-Come ci si puo' difendere in modo efficiente dall'uso improprio dei propri dati?;
-I cookies:cosa sono, come vengono utilizzati e come disattivarli;
-Come ci si puo' difendere in modo efficiente dall'uso improprio dei propri dati?;
-I cookies:cosa sono, come vengono utilizzati e come disattivarli;
Anche a me interessa approfondire questo argomento, soprattutto quello che riguarda i cookie e i nostri dati personali.
La stra grande maggioranza delle informazioni personali provengono dai social network.
Basti pensare come Le persone aggiornano continuamente il loro "stato" nei vari social network e inseriscono informazioni che una volta messe in rete non posso più essere cancellate.
Credo quindi che la difesa dipenda in primo luogo da noi e da come noi usiamo la rete
Anche a me interessa approfondire questo argomento per capire come vengono utilizzati i nostri dati e a quali scopi e capire come potersi difendere
Concordo. sarebbe interessante venire a conoscenza anche del come evitare determinate conseguenze del profiling, conoscendo il web e magari i suoi strumenti andando oltre alle parole di allarme promulgante nei testi e nelle conferenze. Poter avere delle lezioni con un esperte informatico, ma soprattutto di web, sull'utilizzo di strumenti di aggiramento di algoritmi e profiling di ogni tipologia ( anche se essi fossero considerati illegali) in modo tale da proteggere la proprio persona andrebbe a concludere in modo completo il percorso di conoscenze acquisite sul tema: la rete non è ne libera ne tantomeno democratica, ma cosa posso fare io, utente, in questo mondo dove la rete è oramai utilizzata quotidianamente per la sua utilità, per difendermi dal lucrare delle aziende su di esso a mie spese?
In paesi in cui è diffusa la censura spesso si ricorre all'utilizzo di proxy, ovvero si fa effettuare la ricerca ad un sito internet (o ad un server) al posto nostro. Il server fa quindi da intermediario, nascondendo l'identità dell'effettuatore della ricerca (quindi se il sito proxy non è censurato consente di vedere siti censurati). Mi pare superfluo sottolineare che, nei paesi sottoposti a censura, ció è illegale.
Questo peró non fa che spostare il problema, perchè comunue il provider del proxy disporrà dei nostri dati.
Tutto questo presupponendo che i nostri dati siano trasmessi in modo sicuro: potrebbe non essere cosí. Infatti ogni trasmissione puó essere intercettata e la sicurezza dei nostri fati dipende dalla crittografia. Il metodo crittografico utilizzato universalmente oggigiorno è l'RSA; se qualcuno fosse riuscito a superarlo avrebbe accesso a tutte le informazioni e -scusate lo scenario da complottista- avrebbe tutto l'interesse a non farlo sapere.
Il tuo intervento è molto stimolante, Paolo, se hai esempi o indizi concreti che suffraghino il timore di un superamento dello RSA, sarebbe bene che ne discutessimo! Maurizio Di Bartolo
Vorrei approfondire questo argomento anche io,specialmente la funzione dei cookie dato che spesso non è opzionale l'uso di tali per navigare alcuni siti.